In merito alla richiesta di delucidazioni circa l’obbligo dei proprietari di trattori agricoli immatricolati fino al 1983 di recarsi alla revisione, facciamo un excursus normativo in relazione alle proroghe e alla mancanza di alcuni decreti attuativi che si trascinano dal 2019 ad oggi.
Con la norma del 2019 era prevista la revisione entro il 30 giugno 2021 per i veicoli immatricolati fino a dicembre 1983, poi entro il 2023 il Decreto interministeriale n. 80 del 28 febbraio 2019 porta a revisione tutti i trattori immatricolati fino a dicembre 2018.
Bucati i primi due appuntamenti definiti nell’allegato 1 dell’ormai famoso Decreto del 20 maggio 2015 che fissava al 31 dicembre 2017 la prima deadline per il termine di revisione dei trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973 e al 31 dicembre 2018 quella per i trattori agricoli immatricolati fino al 31 dicembre 1990, è stato emanato un nuovo decreto interministeriale nel 2019 che rimescolava le carte .
Il ministero dei Trasporti e delle infrastrutture riduceva gli step da 5 a 4 (vedi caselle rosse della tabella), e spostava al 2021 la prima scadenza e completando il ciclo arrivando a regime a fine 2023 con il controllo quinquennale dei trattori immatricolati dopo il primo gennaio 2019.
La revisione dei trattori agricoli è una prassi obbligatoria per chi possiede un mezzo di questo genere: a prevederlo è il Codice della Strada.
Sul tema, però, c’è ancora molta confusione: ad oggi, manca infatti ancora un provvedimento attuativo sulla revisione delle macchine agricole che battezzi regole chiare e universali, tenuto conto anche e soprattutto della complessità del parco circolante.
I mezzi che devono per legge effettuare la revisione sono:
- trattori agricoli
- macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi
- rimorchi agricoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate e con massa complessiva inferiore a 1,5 tonnellate, se le dimensioni d’ingombro superano i 4 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza.
La procedura deve essere effettuata nelle officine autorizzate per la revisione dei trattori agricoli. Il problema è proprio legato al fatto che per il momento queste ultime non sono ancora state individuate, né tantomeno sono state identificate officine mobili per la revisione a domicilio.
Pur non sussistendo ad oggi l’obbligo di attuazione della Revisione dei mezzi agricoli circolanti a causa di un vuoto legislativo, per quanto riguarda le modalità operative una revisione sensata e sostenibile è una revisione basata sul buon senso e settata in funzione delle morti bianche in agricoltura.
Quindi è logico pensare a una revisione che verifichi essenzialmente quegli aspetti su cui c’è evidenza statistica di infortuni gravi o peggio ancora di morti: in concreto, per gli aspetti di circolazione stradale è indispensabile verificare spazi di frenatura, usura gomme, gioco sterzo, dispositivi di illuminazione adeguati alla circolazione stradale; mentre per gli aspetti di sicurezza in campo, è prioritario verificare la presenza di ROPS “arco di protezione”, specchi retrovisori, giro faro , cinture di sicurezza, e le diverse protezioni delle parti in movimento (ventole, cardano , insonorizzazione dello scarico per ridurre il livello di rumore ecc.).
Riguardo eventuali altri ambiti di diagnosi o parti del trattore sui quali effettuare la revisione, il mio messaggio resta il seguente: pochi requisiti da controllare, ma ben mirati allo scopo di verificare la presenza e lo stato di efficienza di quegli elementi essenziali e vitali in grado di salvare la vita agli agricoltori.
Pertanto in attesa di disposizioni specifiche per la revisione , al fine di non incorrere in sanzioni legate al Codice della strada ma soprattutto a carenza di sicurezza dei mezzi , con il ritiro temporaneo del libretto, si consiglia di procedere come più volte suggerito alla messa a norma delle vecchie trattrici ai fini della prevenzione infortuni (obbligatoria in base al Dlvo 81/08 anche per ditte individuali ai sensi dell’art 21 senza lavoratori dipendenti), così da non trovarsi impreparati all’eventuale entrata in vigore dell’obbligo della Revisione die mezzi agricoli o per l’eventuale vendita a privati di vecchie trattrici che devono essere a norma .
Per eventuali chiarimenti o informazioni gratuite potete contattarci ai numeri 0425/590715 – 342 7507364 o inviare una mail a info@studioagm.eu